Frodi Telefoniche Aziendali

Nel periodo estivo aumentano notevolmente le frodi telefoniche aziendali. Le frodi possono essere sostanzialmente di due tipi: interne o esterne all’azienda. Interne sono quelli piu’ banali e con minori costi realizzate talvolta dai dipendenti aziendali per effettuare chiamate internazionali, satellitari o peggio per ricaricare i telefonini. Quelle esterne, invece, sono spesso realizzate da professionisti disposti a tutto pur di scardinare la sicurezza del centralino di una azienda per appropriarsene per generare traffico telefonico internazionale, satellitare o altro con un costo/minuto molto elevato.

Le frodi esterne possono essere generate direttamente dalla rete telefonica oppure, nei casi di utilizzo di centralini VoIP, dalle rete Internet. Nel primo caso i malintenzionati, dei veri e propri ladri professionisti, si inseriscono dall’esterno chiamando il posto operatore del cliente, il modem per la teleassistenza o qualunque altra porta libera per generare del traffico ad alto costo. Nel secondo caso, quello piu’ diffuso, il reato viene generato dalla rete Internet sfruttando le vulnerabilità dei firewall aziendali, spesso programmati in modo non appropriato, ed eventuali bug o errate configurazioni dei sistemi VoIP del cliente.

Nella nostra lunga esperienza abbiamo visto frodi di tutti i tipi effettuate verso numerazioni premium, internazionali mobili, satellitari, per ricaricare telefonini, ecc. E’ importante sottolineare che oggi i sistemi antifrode degli operatori sono obbligatori e devono avvisare i clienti in caso di mutato profilo traffico entro le 48 ore affinchè il danno sia ridotto il piu’ possibile. Tuttavia e’ utile precisare che, ad esempio, su un PRI (30 canali) in 48 ore e’ possibile realizzare una frode di oltre 10.000 euro!

E’ importante, quindi, affidarsi a professionisti per la gestione dei propri sistemi di telecomunicazioni e chiedere l’implementazioni di sistemi di documentazione addebiti al fine di verificare in tempo reale il reale consumo di traffico fonia.

Per informazioni: advisoryteam@netvisory.it

oppure: http://www.netvisory.it/index.php?option=com_content&view=article&id=101&Itemid=83

iPhone e' ormai il numero 1

Ormai si è detto e scritto quasi tutto sull'iPhone. A molti non piace perchè è solo touch, ad altri perchè la qualità audio non è granchè, ad altri ancora perchè con il wifi o senza si scarica rapidamente, adesso ci sono rumori su presunti problemi di antenna con l'iPhone4. Nonostante una serie di difetti che lo rendono sotto il profilo della telefonia uno strumento ancora da perfezionare l’iPhone è diventato negli USA e in Europa uno degli smartphone di riferimento del mercato. Quali sono a nostro avviso i motivi di questo folgorante successo? Proviamo a rispondere:
1) iPhone esce sul mercato nel giugno 2007 per rispondere ad una esigenza ben precisa, essere un vero e proprio webphone per consentire agli utenti di navigare con qualità e velocità in modo semplice.
2) iPhone è il primo web phone che rende semplice la lettura della posta personale portando la posta elettronica nelle mani di tutti gli utenti. Fino al giugno 2007 solo chi possedeva un Blackberry leggeva la posta sostanzialmente.
3) iPhone spinge il mercato dei telefonini verso Internet imponendo ai carrier mobili di creare dei contratti flat di sola navigazione internet.
4) iPhone è nettamente più bello, più sexy, più elegante di un qualsiasi altro telefonino.
5) iPhone ha una interfaccia di sviluppo aperta che consente a chiunque di scrivere applicazioni e di renderle disponibili attraverso iTune.
6) L’interfaccia di iPhone è intuitiva e semplice
7) iPhone nasce in casa Apple una griffe unica nel mondo IT.
Come detto iPhone vince perchè grazie a lui il mondo di telefonino è diventato “web oriented” spostando l’attenzione del mondo consumer dal telefono al webphone. Oggi la gente con il telefonino vuole navigare, controllare la posta, vedere le mappe, cercare un negozio, fare istant messaging o social networking.
Avrà lo stesso successo anche l'iPad l'ultimo nato in casa Apple? Lo vedremo...